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Montanare fritte o pizzelle napoletane, ricetta originale

Di: 0 Difficoltà: media
montanare fritte- pizzelle napoletane

Le montanare fritte (pizzelle napoletane), sono uno street food della tradizione napoletana. Sono fatte di un impasto lievitato, lo stesso che si usa per fare la pizza napoletana, che viene steso in forma rotonda e fritto in olio molto caldo per poi essere condito con un sugo di salsa di pomodoro, olio extravergine e aglio e poi decorate con basilico e una spolverata di parmigiano reggiano. Al di là di questo condimento classico le montanare fritte possono essere condite con verdure, con mortadella, con fiordilatte napoletano e con tutto quello che vi suggerisce la fantasia.

Le pizzelle napoletane le trovate nei bar partenopei, nelle rosticcerie, ma anche nei ristoranti e nelle pizzerie. Sono una vera libidine per le papille gustative e oggi vi insegno a farle in casa!

Focaccia barese alle verdure, quella originale

Di: 8 commenti 8 Difficoltà: media
focaccia barese alle verdure

La focaccia barese o fczz’ è un prodotto lievitato da forno tipico della regione Puglia, ma in particolare della provincia di Bari. A differenza della generica focaccia pugliese che prevede la patata schiacciata nell’impasto e la semola rimacinata di grano duro, la focaccia barese, quella che si trova nei forni di Bari, è composta principalmente di farina 00 ed eventualmente una piccola percentuale di semola rimacinata ed è fatta solo di farina, lievito, acqua e sale.

La ricetta che sto per illustrarvi in questo mio post è della focaccia barese di Ornella Mirelli, con la collaborazione di Paoletta Sersante di Anice e Cannella.

La ricetta è stata oggetto di una diretta Facebook in cui potete vedere tutti i passaggi per la perfetta realizzazione e riuscita che vi consiglio di guardare per non sbagliare nessun passaggio.

Gelato alle arachidi con caramello salato

Di: 0 Difficoltà: facile
gelato alle arachidi con salsa al caramello salato

Di questo gelato alle arachidi con caramello salato sono particolarmente fiera perchè è nato da un lungo studio sulla bilanciatura dei gelati, che non è affatto semplice. a dirla tutta, perchè è tutto un gioco di equilibri da rispettare e percentuali da far quadrare.
Questo è il primo gelato che bilancio da me, insomma una mia elaborazione a tutti gli effetti e il risultato è stato molto soddisfacente, almeno per il mio gusto. E’ molto liscio e cremoso, dolce al punto giusto. Non si scioglie troppo velocemente una volta servito e non indurisce eccessivamente in congelatore.

Spero che qualcunƏ di voi la proverà e mi dirà che cosa ne pensa. Mi piacerebbe avere un vostro feedback. Bando alle ciance, vi spiego la ricetta.

Pincicarelli (pincigarelli) anconetani

Di: 0 Difficoltà: facile
Pincicarelli o pincigarelli

I pincicarelli (in dialetto anconetano pincigarelli) sono un piatto che ci tenevo a postare perchè è tipico della mia regione, le Marche, ma di una zona in particolare, quella di Ancona. Non credo che questa ricetta si possa trovare altrove.
I pincicarelli, sono la parte bassa, il sedere, del fiore del cardo una volta scartate le foglie pungenti che ha intorno. Una volta nei mercati rionali si trovavano spesso nel periodo che va da giugno a luglio. Ora, con il cambiamento climatico mia zia, che me li ha regalati, li ha trovato in questo mese, con un po’ d’anticipo. Purtroppo non si trovano più facilmente come una volta, ma mia zia conosce sempre tutte le cose particolari e i contadini da cui acquistarli. Si trovano già puliti, va solo rimossa la parte superiore che non si mangia, ma il sedere è già stato spinato e pulito.
Come sapore i pincicarelli ricordano il carciofo, ma hanno una consistenza un po’ più soda rispetto al sedere del carciofo.

Normalmente i pincicarelli si abbinano alle patate per un contorno ricco e gustoso, ma si sposano bene anche con delle fettine di manzo o di pollo.

Pancia di maiale in porchetta sous vide cotta a bassa temperatura

Di: 2 commenti 2 Difficoltà: media
pancia di maiale ion porchetta

C’è poco da fare, quando mi parte l’embolo per qualche preparazione particolare, poi mi fisso e devo sperimentare.

Recentemente ho preso il libro di Marco Pirotta sulla cottura cbt e dopo aver provato le costine all’italiana cbt non potevo non provare anche questa meravigliosa pancia di maiale in porchetta che fidadevi, è una delle cose più buone mai mangiate.
La preparazione è lunga (in termini di tempo, non di impegno), ma il risultato è davvero spaziale. Proponetelo a una cena e vi proclameranno Masterchef senza manco passare dal via.
Io e mio marito ci lecchiamo i baffi da ieri. Pazzesca veramente!

PROVATELA!

Costine di maiale cbt all’italiana – costine a bassa temperatura

Di: 4 commenti 4 Difficoltà: media
Costine di maiale cbt all'italiana

Le costine di maiale cbt o costine a bassa temperatura sono una delle ricette che con questa tecnica di cottura danno più soddisfazione. Sfilare le ossa dalla carne come se passassero attraverso il burro dà una certa soddisfazione e il sapore nonché la morbidezza che regala sono ineguagliabili.

Chi mi segue sa che mi piace sperimentare sempre tecniche di cottura nuove, ricette semplici ma anche particolari, italiane ed etniche. La cottura cbt la sperimento da un po’. Sono ancora molto inesperta e per questa ricetta in particolare mi sono affidata a Marco Pirotta, un guru per quel che riguarda questa tecnica.

La ricetta viene dal libro “CBT, cottura sottovuoto a bassa temperatura” edito da Mondadori, un piccolo manuale d’uso corredato da ricette su questa tecnica. Lo stesso Pirotta ha scritto anche la versione 2.0 della CBT, che è una vera e propria bibbia destinata ai professionisti e/o ai dilettanti molto appassionati, che però ha un costo molto più impegnativo.
Le costine cbt le ho anche provate nella versione con glassatura e sono buonissime. Il link a quella versione ve lo metto in fondo alla ricetta.

Pirotta ha anche un gruppo Facebook dove potete chiedere informazioni su ricette o chiarire dubbi.