Chiudi questo messaggioPer offrirti la migliore esperienza utente possibile questo sito utilizza cookies per memorizzare le tue preferenze e per monitorare il funzionamento del sito.
Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookies Policy.

Crescia sfogliata di Urbino, la piadina sfogliata marchigiana

Di: 2 commenti 2 Difficoltà: facile
crescia sfogliata di urbino

La crescia sfogliata urbinate, si può definire la piadina sfogliata marchigiana, perchè l’unica cosa che le differenzia dalla piadina romagnola è la presenza dell’uovo e del pepe nero che rendono la versione marchigiana ancora più ricca di sapore e di gusto.

Come per la versione romagnola anche la crescia si mangia accompagnata da salumi e formaggi. Un abbinamento tipico è con le erbe di campo “straginate” ovvero saltate in padella con aglio e peperoncino, con la “casciotta” di urbino e con quella che nelle Marche chiamiamo lonza e altrove chiamano coppa d’estate o solo coppa (da noi la coppa sono i ciccioli  affettati, ovvero quel salume che si ottiene da tutti gli scarti del maiale: orecchie, cartilagini ecc…).

Biscotti al mosto o fette di mosto tostate

Di: 2 commenti 2 Difficoltà: media
biscotti di mosto o fette di mosto tostate

Questo è il periodo giusto per dedicarsi a ricette che prevedono il mosto dal momento che l’uva è di stagione. Nelle marche con il mosto facciamo diverse cose tra cui le ciambelle di mosto, soffici brioche che hanno il mosto nell’impasto e sono aromatizzate con semi di anice.

Con la stessa ricetta, aggiungendo le mandorle, prepariamo die filoni che cuociamo, facciamo raffreddare e poi tagliamo a fette per poi tostarle farne una sorta di biscotti al mosto appunto o forse è più indicato chiamarle fette al mosto tostate o fette biscottate la mosto.

Di seguito tutte le indicazioni per prepararle!

Crema fritta (gnocchetti fritti marchiagiani)

Di: 4 commenti 4 Difficoltà: facile
crema fritta

La crema fritta anche conosciuta come cremino o gnocchetto fritto è una preparazione tipicamente marchigiana, ma che si trova, meno frequentemente forse, anche in Emilia Romagna. Si tratta di una crema pasticcera più consistente fatta freddare completamente in modo che si possa tagliare al coltello, poi passata nell’uovo e nel pangrattato e fritta.

Pur essendo dolce, viene servita nel fritto misto insieme alle tipiche olive all’ascolana, alle verdure e alla carne fritta. Nelle fritto marchigiano la crema fritta non manca mai, mentre in Emilia Romagna o vanno chiesti o non sempre ci sono.

Olive nere sotto sale alla marchigiana

Di: 14 commenti 14 Difficoltà: facile
olive nere sotto sale alla marchigiana

Con questa ricetta arrivo un po’ lunga. In effetti avrei dovuto pubblicarla nell’autunno 2017, ma per cause varie non ci sono riuscita. Ci tenevo molto però a postare questa ricetta tradizionale della mia terra di origine. Sono anni infatti che volevo pubblicarla, ma negli anni scorsi non ero riuscita a scendere nelle marche per comprare le olive.
Quest’anno invece una mia amica mi ha fatto la sorpresa e me le ha procurate, ma poi ne ho trovate altre anche ad una fiera a Santarcangelo di Romagna e quindi quest’anno finalmente ho potuto prepararle e ora vi posso mostrare la ricetta.