Treccia ai semi di papavero
4 commenti 4 Difficoltà: mediaNon mi abituerò mai al cambio di stagione. Solo a quello che vanno dalla stagione calda a quella fredda, perchè l’altro lo gradisco eccome e la primavera è la mia stagione del cuore. Quello a cui non mi abituo di buon grado è la fine dell’estate, alle giornate che repentinamente diventano più corte, al buio alle 8 di sera, alle temperature che scendono, ai primi freddi, le piogge, i cieli plumbei.
Ogni volta è uno shock e lo è anche se, quando come quest’anno fa un caldo allucinante, ho pregato perchè le temperature scendessero un po’. E quest’anno ho sofferto davvero tanto le temperature estive.
Non mi abituo perchè alle temperature che scendono non sono mai preparata e non ho mai un abbigliamento idoneo alle giornate autunnali. Io passo dal sandalo alla scarpa chiusa e calza di nylon senza soluzione di continuità e ovviamente c’è sempre un periodo in cui fa troppo freddo per il sandalo e troppo caldo per la calza di nylon. Raramente porto i pantaloni quindi i calzetti corti non sono un’opzione e dunque per me è sempre un periodo di rottura di balle e di abbigliamento semi inappropriato e improvvisato.
Poi all’inverno ci faccio il callo, ma ci vuole un po’ di tempo.
Intanto mi consolo riprendendo un po’ in mano la cucina e tornando a scrivere sul blog. Oggi vi lascio con una treccia ai semi di papavero. Il ripieno di crema di semi di papavero non l’avevo mai provato ed è stata una scoperta davvero piacevole.
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ciao Martina dai commenti mi sembra di capire che questo panettone è strepitoso quindi lo proverò nei prossimi giorni. Ti chiedevo... non è necessario "appenderlo" a testa in gi...
gli ingredienti ci sono e io li vedo, non capisco come mai tu non li veda....