
La leggenda vuole che la pinsa romana fosse una ricetta già in uso presso gli antichi romani; la verità è che sì, la pinsa intesa come prodotto lievitato dalla forma allungata e fatta con un mix di farine e lievito naturale esiste sin dai tempi dei romani; in latino pinsere significava allungare, schiacciare: da qui l’origine del nome pinsa.
La pinsa romana moderna però, costituita da uno specifico e bilanciato mix di farine diverse e pasta madre acida è invenzione di Corrado di Marco, che per ragioni commerciali ha lasciato che i consumatori continuassero a credere che la ricetta derivasse dall’antichità, perchè questo aneddoto, riportato erroneamente da un giornalista che lo intervistò, conferiva al suo prodotto quel qualcosa in più dato dal fascino della storia.
Ecco perchè, sebbene ormai in commercio esistano diversi mix di farine per pinsa romana, solo uno è il vero mix per realizzare la pinsa ed è quello del sig. Di Marco.
Di Marco è nipote di un panettiere che faceva pane nel periodo della guerra del ’15-’18 utilizzando un forno trainato da un carretto e che ha trasferito al nipote molte delle sue conoscenze sull’arte bianca introducendolo ai segreti delle svariate forme di lievito naturale e al gusto per la ricerca e la sperimentazione. Sì, perchè in un’intervista Di Marco spiega come il nonno utilizzasse svariate piante che conosceva molto bene e che immagino facesse fermentare per ottenerne diverse forme di lievito che conferivano al prodotto ognuno caratteristiche diverse.
Dalla conoscenza dei lieviti naturali e delle farine, approfondita grazie all’affiancamento con tecnici del mestiere e dall’amore per la sperimentazione e per trasmessogli dal padre, Di Marco ha sviluppato il suo mix contenente farina di soia, farina di riso, farina di frumento ad alto contenuto proteico (per garantire la tenuta delle lunghe lievitazioni) e pasta madre acida in proporzioni bilanciate per ottenere un risultato ottimale.
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Sono contenta di essere arrivata in tempo. Fammi sapere poi com'è venuta...
Grazie mille, no la comunione è domenica ,sei perfetta . Un abbraccio Gabriella...
Ciao Gabriella, non so se arrivo troppo tardi, ma sono stata via e non ho potuto rispondere. Io sono per le cose un po' semplici, però secondo me se fai uno strato di sola nutella...
ciao Martina, mio nipote ha la comunione, vorrebbe una torta libro con una parte con fragole e crema chantilly e una con crema alla nutella. Secondo me è un pò complicato nel ser...
ma che cosa stranissima! Non mi è mai successo. Sembrerebbe una reazione chimica, ma non so a cosa. Che tipo di padella hai usato?...
Ottima ricetta, ma come mai quando ho fatto bollire con zucchero e limone è diventato rosso? Poi bollito per 15 min. Rimasto sciroppo roseo?...
C'è libertà di parola e opinione qui in Italia e sono libera quindi di esprimere le mie opinioni come credo, visto che non ho insultato nessuno. Ho solo espresso la mia idea su u...
La cafoneria di questi commenti sulla cucina bolognese qualifica la pochezza dell’autrice...