Pinsa romana
16 commenti 16 Difficoltà: media![pinsa romana](https://i0.wp.com/www.trattoriadamartina.com/wp-content/uploads/2021/05/pinsa-romana-0136.jpg?resize=621%2C480&ssl=1)
La leggenda vuole che la pinsa romana fosse una ricetta già in uso presso gli antichi romani; la verità è che sì, la pinsa intesa come prodotto lievitato dalla forma allungata e fatta con un mix di farine e lievito naturale esiste sin dai tempi dei romani; in latino pinsere significava allungare, schiacciare: da qui l’origine del nome pinsa.
La pinsa romana moderna però, costituita da uno specifico e bilanciato mix di farine diverse e pasta madre acida è invenzione di Corrado di Marco, che per ragioni commerciali ha lasciato che i consumatori continuassero a credere che la ricetta derivasse dall’antichità, perchè questo aneddoto, riportato erroneamente da un giornalista che lo intervistò, conferiva al suo prodotto quel qualcosa in più dato dal fascino della storia.
Ecco perchè, sebbene ormai in commercio esistano diversi mix di farine per pinsa romana, solo uno è il vero mix per realizzare la pinsa ed è quello del sig. Di Marco.
Di Marco è nipote di un panettiere che faceva pane nel periodo della guerra del ’15-’18 utilizzando un forno trainato da un carretto e che ha trasferito al nipote molte delle sue conoscenze sull’arte bianca introducendolo ai segreti delle svariate forme di lievito naturale e al gusto per la ricerca e la sperimentazione. Sì, perchè in un’intervista Di Marco spiega come il nonno utilizzasse svariate piante che conosceva molto bene e che immagino facesse fermentare per ottenerne diverse forme di lievito che conferivano al prodotto ognuno caratteristiche diverse.
Dalla conoscenza dei lieviti naturali e delle farine, approfondita grazie all’affiancamento con tecnici del mestiere e dall’amore per la sperimentazione e per trasmessogli dal padre, Di Marco ha sviluppato il suo mix contenente farina di soia, farina di riso, farina di frumento ad alto contenuto proteico (per garantire la tenuta delle lunghe lievitazioni) e pasta madre acida in proporzioni bilanciate per ottenere un risultato ottimale.
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Ciao Sara, i tempi cambiano in base alla temperatura a cui lievitano gli impasti, però d'estate diciamo ch eil lievitino è pronto in 20 minuti circa, mentre l'impasto raddoppia i...
Ciao Martina La ricetta ha un aspetto fantastico e vorrei provare a realizzarla ma non avendo molta pratica sui tempi di lievitazione volevo chiederti orientativamente quanto tem...
Ciao Giugiù, mi sono riguardata bene la ricetta e mi sono resa conto di aver scritto di unire il latte condensato, ma nel cremoso non si mette. Va nella glassa. La ricetta è comp...
Bellissimo dolce e lo proverò a fare. Una sola cosa: nel procedimento del cremoso dici di unire il latte condensato ma in ricetta non è presente ne la voce ne la grammatura....
Grazie!!...
Brava Martina, risposta giusta ed elegante. Lo stile è la classe non sono dentro a tante teste piene di aria compressa....
Grazie Vincenzo! :*...
Sei una bella persona. E saggia....