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Insalata melone, feta e rucola

Di: 2 commenti 2 Difficoltà: facile
insalata melone feta e rucola

Sulle note dei Righeira, l’estate sta finendo, sebbene per ora qui a Bologna le temperature siano ancora luciferine. L’umidità è un po’ calata e ora non possiamo più competere caparbiamente con quella della foresta pluviale, ma io galleggio ancora in un universo parallelo fiaccata da un Luglio e da un Agosto davvero allucinanti.

Quest’anno il caldo l’ho sofferto davvero tanto. Sarà l’età che avanza e i 48 che mi avvicinano alla menopausa, forse. Sarà, ma quest’anno ho rischiato l’autocombustione e non è nemmeno stata una grande estate. I giorni si sono avvicendati lenti e stanchi senza un guizzo di gioia, senza sorprese, senza entusiasmo e non so come affronterò l’autunno senza l’abbrivio di un’estate rinfrancante.

Quest’estate ho anche cucinato poco fatta eccezione per qualche focaccia barese.

Quindi torno in carreggiata proponendovi una insalata particolare, molto estiva. Non è tardi per farla. Le temperature la rendono ancora adatta. L’insalata di melone, feta e rucola si prepara in quattr’e quattr’otto. E’ semplice e sfiziosa . A noi è piaciuta tanto tanto. Al posto della rucola, se non vi piace, potete mettere basilico, oppure menta.

Provatela e fatemi sapere cosa ne pensate.

Pincicarelli (pincigarelli) anconetani

Di: 0 Difficoltà: facile
Pincicarelli o pincigarelli

I pincicarelli (in dialetto anconetano pincigarelli) sono un piatto che ci tenevo a postare perchè è tipico della mia regione, le Marche, ma di una zona in particolare, quella di Ancona. Non credo che questa ricetta si possa trovare altrove.
I pincicarelli, sono la parte bassa, il sedere, del fiore del cardo una volta scartate le foglie pungenti che ha intorno. Una volta nei mercati rionali si trovavano spesso nel periodo che va da giugno a luglio. Ora, con il cambiamento climatico mia zia, che me li ha regalati, li ha trovato in questo mese, con un po’ d’anticipo. Purtroppo non si trovano più facilmente come una volta, ma mia zia conosce sempre tutte le cose particolari e i contadini da cui acquistarli. Si trovano già puliti, va solo rimossa la parte superiore che non si mangia, ma il sedere è già stato spinato e pulito.
Come sapore i pincicarelli ricordano il carciofo, ma hanno una consistenza un po’ più soda rispetto al sedere del carciofo.

Normalmente i pincicarelli si abbinano alle patate per un contorno ricco e gustoso, ma si sposano bene anche con delle fettine di manzo o di pollo.

Verdure gratinate al forno: il mio segreto per prepararle velocemente

Di: 4 commenti 4 Difficoltà: facile
verdure gratinate al forno veloci

Preparare le verdure gratinate al forno veloci Per preparare le verdure gratinate veloci, lavate e mondate tutte le verdure, quindi tagliate ciascuna verdura a cubotti di circa 3cm di lato. Mano a mano sistemate le verdure tagliate in una grossa terrina. A parte lavate il prezzemolo e tritatelo finemente con una mezzaluna o un coltello. Mettetelo da parte, quindi sbucciate gli spicchi d’aglio e tritate finemente anche quelli. In una terrina versate il pangrattato, unite il prezzemolo e l’aglio e […]

Caesar salad

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caesar salad

Meno diffusa da noi, ma comincia a fare capolino in qualche menù nostrano, la Caesar salad è una tra le più sfiziose insalate estive. E’ una insalata fresca che deve il suo nome a Cesare Cardini, un ristoratore italiano immigrato in America che, si dice, l’abbia composta con il poco che gli era rimasto a disposizione in occasione dei festeggiamenti per la ricorrenza del 4 luglio.

L’insalata si compone di  ingredienti mediterranei tra cui lattuga romana, parmigiano reggiano e crostini di pane e viene condita con una salsa o dressing a base di olio extravergine di oliva, uovo bollito per breve tempo, mostarda di Digione, salsa Worcestershire, limone, sale e pepe.

C’è chi sostiene che nella salsa di condimento vadano messe anche le acciughe, ma Rosa Cardini, figlia del ristoratore sostiene che la ricetta originale non le contenga e che il vago sapore di acciuga che si può intuire assaggiandola sia dato dalla salsa Worchestershire.

L’acciuga comunque mescolata agli altri ingredienti non dovrebbe percepirsi e serve ad aggiungere un pizzico di Umami>, ovvero il quinto dei gusti fondamentali percepiti dai recettori del cavo orale (insieme a dolce, salato>, amaro, aspro), che rende tutto più gustoso. Io però non mangio pesce e quindi ho evitato di metterla per paura di percepirla comunque.