La cucina mediterranea ha avuto una grande influenza sulla cucina Israeliana moderna. La focaccia, una preparazione tipicamente italiana, è stata acquisita dalla cucina israeliana, che è anch'essa ricca di pani cotti al forno molto bassi, che ne ha creato una sua interpretazione che sostituisce le classiche olive e i pomodorini con un mix di semi.
La versione che vi propongo oggi è tratta dal libro Divine Food, Israeli and Palestinian Food Culture and Recipes di David Haliva pp. 122-123
- Ingredienti -
(per 24 porzioni)
- 6g di lievito di birra fresco
- 1 cucchiaio di miele di acacia o millefiori
- 350ml/g di acqua fredda
- 400g di farina 0 per pizza e focaccia (con almeno 11% di proteine)
- 100g di farina integrale (io ho usato farina tipo 1)
- 12g di sale fino
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 40g di semi di sesamo bianco
- 30g di semi di girasole
- 35g di semi di zucca
- 1/2 cucchiaino di sale grosso
- Procedimento -
per preparare la focaccia con semi misti, unite le due farine setacciate, il lievito di birra sbriciolato, il cucchiaio di miele e 3/4 dell’acqua necessaria, nella ciotola dell’impastatrice (o in una terrina se impastate a mano).
Incordatura della focaccia con semi misti
Avviate l’impastatrice a velocità bassa e fate impastare per 5 minuti circa, finché l’impasto si sarà compattato e la farina si sarà completamente idratata. A questo punto aggiungete il sale e aumentate un po’ la velocità dell’impastatrice facendo impastare a velocità media finché l’impasto raggiungerà l’incordatura.
L’impasto sarà pronto (incordato) quando comincerà ad avvilupparsi attorno al gancio e a staccarsi dal fondo e dalle pareti dell’impastatrice. All’aspetto risulterà liscio e omogeneo; sarà inoltre meno appiccicoso e semi-lucido.
Per verificare che l’impasto sia pronto, prelevatene un piccolo pezzetto e tiratelo con due mani;
sarà pronto se riuscirete a tirarlo delicatamente in modo che formi un velo sottile senza che si strappi facilmente.
A questo punto aggiungete l’olio in due volte; attendete che l’impasto abbia assorbito il primo cucchiaio prima di procedere a mettere il secondo. Portate di nuovo a incordatura. Quindi inserite il resto dell’acqua poco alla volta attendendo che l’impasto abbia assorbito la quantità precedente e abbia ripreso la corda.
Oliate un contenitore tipo Tupperware con le pareti dritte e perpendicolari; prelevate l’impasto dall’impastatrice e con le mani unte di olio dategli una forma arrotondata e mettetelo nel contenitore, schiacciandolo sul fondo; con un pennarello indelebile, segnate l’altezza a cui arriva l’impasto, questo vi permetterà di verificare con certezza l’effettiva crescita dell’impasto. Chiudete il contenitore con il suo coperchio o con della pellicola.
Attendete che l’impasto raddoppi di volume.
Formatura della focaccia con semi misti
quando l’impasto sarà raddoppiato, prelevatelo dal Tupperware e adagiatelo su un piano di lavoro leggermente infarinato. Dividete l’impasto in due parti senza lavorarlo (altrimenti darete di nuovo forza all’impasto e sarà difficile stenderlo).
Stendete i due pezzi di impasto in due strisce di circa 30x15cm. adagiate le due strisce su una teglia coperta di carta forno, distanziandole. Spruzzate le focacce con dell’acqua; mescolate i semi e cospargete con questi la focaccia. Premeteli sulla stessa in modo che in cottura poi non cadano tutti. Spolverate con un po’ di sale grosso.
La ricetta originale prevede che poi si girino le due strisce di focaccia e si cospargano di semi anche sotto, ma io li ho messi solo da un lato; l’impasto è morbido e capovolgerlo può creare problemi.
Fate lievitare le focacce fino al raddoppio o quasi.
Cottura
portate il forno a 250°. Infornare per circa 20 minuti o comunque finché la focaccia sarà di un bel colore marrone dorato. Far raffreddare su una gratella.
Il libro da cui è tratta la ricetta lo trovate su Amazon.
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Altre ricette di focaccia:
– focaccia genovese alla cipolla
– focaccia barese alla patataÂ
– focaccia marchigiana all’aglio
–Â focaccia classica di Giorgio Locatelli
6 commenti sul post:
“Focaccia con semi misti: le influenze della cucina italiana-mediterranea sulla cucina Israeliana”
Martina come si fa a resistere? Ormai il forno in questi giorni ha ricominciato a lavorare (insieme alla sottoscritta in crisi da rientro) e quindi devo provarla. Mi fa troppo gola!!! C é solo un problema la mia impastatrice é deceduta. Dici che a mano ce la potrei fare? Un saluto e buona serata
Assolutamente sì. E’ un impasto gestibile. Guardati nella sezione video tutorial qui nel mio blog il video sul metodo per incordare a mano. Ci devi dare di olio di gomito, ma non è difficile…Se la fai fammi sapere
Che spettacolo Martina, hanno un’alveolatura stupenda. Devono essere soffici come delle nuvole. Forno statico o ventilato?
Forno statico, sempre con i lievitati a meno che tu non abbia la funzione con resistenza solo sotto e la ventilazione serva a distribuire il calore (io ho la funzione solo sotto con ventilazione che è quella che uso per questo genere di lievitati). In linea di massima però non si usa mai la ventilazione perchè favorisce la creazione veloce di ua crosta che poi impedisce l’eventuale sviluppo ulteriore dell’impasto
Ciao Martina! Complimenti per questa ricettiva, adoro i lievitati ed adoro i sapori mediorientali!
Vorrei cimentarmi, ma non mi è chiara la quantità di acqua (è indicato di inserire 3/4 all’inizio e poi non trovo altre indicazioni, se non sbaglio io).
Grazie sempre!!
Vittoria
Hai ragione Vittoria, scusami! Avevo dimenticato di indicare quando inserire la seconda acqua. Grazie di avermelo fatto notare.
Comunque va inserita dopo l’olio e dopo che l’impasto ha ripreso l’incordatura.