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Di sciroppo di fiori di acacia e del primo, strafichissimo libro delle Bloggalline!

Di: 16 commenti 16 Difficoltà: facile
Sciroppo di fiori d'acacia

Io non è che sia un genio a parole. E questo è un dato di fatto. Sono socievole e compagnona, ma allo stesso tempo introversa e poco incline alle manifestazioni entusiastiche e raggianti che invece sono alla base della comunicazione social.
Diciamo che come ufficio stampa di me stessa sono un po' una ciofeca e quindi per me è difficile far trasparire le emozioni che stanno dietro a determinati eventi, però non posso nascondere che sono emozionata nel poter finalmente annunciare che il libro al quale ho collaborato è finalmente una realtà. Parlo del libro delle #bloggalline, un gruppo di food blogger (per chi mi legge e non sa di cosa stia parlando), accomunato dalla passione per il cibo e dall'amicizia, virtuale e non, che è la dimostrazione di come l'unione faccia la forza e di come l'impegno e la passione portino sempre a qualcosa di buono.

Ognuna di noi ha pensato, inventato, provato, riprovato, realizzato e fotografato una ricetta rigorosamente inedita. Un team fotografico di cui anche io ho fatto parte, ha sistemato e uniformato le fotografie, Lina D'Ambrosio e Cristina Panizzutti hanno provveduto a curare, coordinare, impaginare e sistemare il materiale.
Il libro si intitola Il gusto della terra, contiene 115 ricette ed è diviso in capitoli, ognuno dedicato a un ingrediente semplice e allo stesso tempo particolare; la prefazione è niente po' po' di meno che, di Luca Montersino!
Un editore ha creduto in questo progetto e il libro è diventato realtà, tanto che sarà presentato sabato 16 maggio al Salone del libro di Torino. Il ricavato del libro sarà devoluto in beneficienza. Beh, che dire se non Wooow!
Per chi fosse interessato il libro è ordinabile qui e dal 14 sarà disponibile presso tutte le librerie e a breve anche su Amazon.
Per festeggiare questo meraviglioso progetto che è un qualcosa che è germogliato dal seme della collaborazione e della coordinazione, vi propongo un aperitivo analcolico che sa di primavera, fresco e profumato; lo sciroppo di fiori di acacia è semplice da realizzare, ha un sapore che ricorda il miele di acacia e un gusto dolce e rinfrescante.
La ricetta è tratta dal libro Leçon de confitures di Christine Ferber



- Ingredienti -

(per 20 porzioni)

  • 200g di fiori di acacia (solo i petali e il pistillo)
  • 1l di acqua
  • 800g di zucchero semolato
  • succo di un piccolo limone
per circa 1,5l di sciroppo

- Procedimento -

– raccogliete i fiori di acacia in un posto lontano dallo smog e poco inquinato. In una terrina raccogliete solo i petali e i pistilli (il lavoro è lunghetto e noioso, ma “s’ha da fare”)

– il primo giorno portate a ebollizione il litro di acqua in una casseruola capiente e poi versateci i fiori mescolando delicatamente per immergerli bene; spegnete il fuoco e coprite la casseruola con il suo coperchio. Lasciate riposare 24 ore.

– Il giorno seguente, filtrate il succo attraverso un passino coperto con della garza di cotone a maglia stretta in modo da ottenere un liquido limpido.

– spremete bene i fiori in modo da far uscire tutto il sapore e il liquido. Versate il liquido di nuovo nella casseruola; unite lo zucchero e il succo di limone e fate sobbollire a fuoco dolce per 15 minuti mescolando di tanto in tanto. Sterilizzate una bottiglia da 1,5 litri immergendola in acqua bollente e lasciandola immersa fino al momento di riempirla oppure bagnandola e passandola per 2 minuti al microonde alla massima potenza poco prima di riempirla.

– quando lo sciroppo sarà pronto, riempite la bottiglia e chiudete con tappo a vite. Fate raffreddare.

Servite versando due dita di sciroppo di fiori di acacia in un bicchiere; riempitelo poi con acqua fredda e una fetta di limone, oppure usatelo su dei pancake al posto dello sciroppo d’acero.

 

Vedi anche:
sciroppo di sambuco

 

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Di sciroppo di fiori di acacia e del primo, strafichissimo libro delle Bloggalline!
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16 commenti

16 commenti sul post:
“Di sciroppo di fiori di acacia e del primo, strafichissimo libro delle Bloggalline!”

  • Marzia Cardinali ha detto:

    Bravissima Martina! Da un'amica di vecchissima data e non virtuale

    1. Martina Toppi ha detto:

      Grazie Marziona!!! che bnello leggerti qui! :*

  • silvana ha detto:

    è na parola pulire tutti quei fiorellini!! ma confido nelle tue ricette,se mi riesce farò anche questo! quello di sambuco è ottimo da quando ho la tua ricetta lo faccio tutti gli anni,adesso lo congelo nei barattolini,ne metto un cucchiaio sul gelato e la mia migliore amica dice" è la fine del mondo"!!!!

    1. Martina Toppi ha detto:

      Anche a me piace tantissimo lo sciroppo di sambuco…Ha quel sentore fresco e primaverile e assomiglia un po' a un the fiorito. Sì, pulire i fiori di acacia è una belal palla e per avere 200g ci vogliono taaaanti fiori…:). A Mauro questo sciroppo piace tantissimo. A me piace più il sambuco, ma anche questo è molto buono.

  • rossella ha detto:

    Non sarai un genio a parole, ma a foto puoi dare anche il resto! 😉
    Bello tutto. Ma proprio tutto!

  • Eleonora D ha detto:

    compliemnti per il lavoro del libro!!! immagino sia stato un grande impegno.
    se trovo la pazienza di pulire così tanti fiori, lo provo!!! hai idea per quanto si conservi?
    nelle campagne attorno a casa ci sono alberi carichi di grappoli bianchi che è un peccato non usare!!! (nel weekend inatnto, forse mi darò alle frtittelle)
    ciao!!!!

    1. Martina Toppi ha detto:

      Non so dirti per quanto si conservi, ma penso molto. Lo zucchero è un conservante. Grazie per il libro!

  • Elisa Betta ha detto:

    Non puoi farmi questo… Pubblicare una genialata del genere dopo che per quattro giorni mi sono scervellata su come usare due cesti, no anzi quattro, di fiori, e mi sono inventata le peggio frittatine ignara che c'era un bellissimo, profumatissimo sciroppo in cantiere! Scherzo ovviamente, mi segno la ricetta e chissà…magari c'è qualche alberello ritardatario… 😉

    1. Martina Toppi ha detto:

      qui ancora gli alberi sono pieni di fiori! 🙂

  • Eli ha detto:

    Mi ero segnata questa ricetta l’anno scorso e finalmente sono riuscita a realizzarla! Sono proprio soddisfatta del risultato, grazie Martina :-)) Per quanto si conserva lo sciroppo?

  • colomba ha detto:

    Adoro gli sciroppi di fiori profumati e cercavo un’alternativa alle solite frittelle di fiori d ‘acacia ,per poter godere più a lungo del delicato profumo di questi fiori che rallegrano i sensi…e quindi. .non mi resta che mettermi all’opera!

    1. Martina ha detto:

      Yeahh! Fammi sapere se ti è piaciuto allora!

  • Ada Tonoli ha detto:

    Ottima ricetta, ma come mai quando ho fatto bollire con zucchero e limone è diventato rosso? Poi bollito per 15 min. Rimasto sciroppo roseo?

    1. Martina ha detto:

      ma che cosa stranissima! Non mi è mai successo. Sembrerebbe una reazione chimica, ma non so a cosa. Che tipo di padella hai usato?

    2. Giovanna ha detto:

      Ciao anche a me è rimasto roseo!

      1. Martina ha detto:

        Non mi è mai successo quindi non saprei proprio quale possa essere il motivo, ma come dicevo alla ragazza sopra sembrerebbe una reazione chimica…Che pentola hai usato? Era in acciaio o altro materiale?

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