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Pane viennese al burro

Di: 16 commenti 16 Difficoltà: media

Che foodblogger sei se non ti piace sperimentare ogni giorno qualche nuova ricetta? Da vera foodblogger che si rispetti io sono una di quelle alla Paganini (della serie ... difficilmente ripeto). Chi non ha un blog di cucina forse troverà strana questa cosa, ma avere un blog di food significa anche voler sperimentare sempre nuove ricette, nuove preparazioni, nuove forme di pane, nuove forme di pasta, nuove farine, nuove verdure e frutti particolari. E anche io dunque non sfuggo alla regola con buona pace di mio marito che si lamenta di non riuscire ad affezionarsi a una ricetta, ma soprattutto a riassaggiarne una che gli sia piaciuta particolarmente.

Essere il marito di una foodblogger ha i suoi vantaggi, ma anche i suoi svantaggi, come per esempio quello di mangiare quasi sempre roba tiepida, perché prima quello che si cucina va fotografato! E sì, perché magari ci sarà pure chi cucina appositamente solo per fotografare, ma io non sono una di quelle. Io fotografo quello che cucino per pranzo o per cena e dunque l'inconveniente è quello con l'eccezione, a volte, dei lievitati che invece li posso fotografare con calma perché non sono il piatto principale del pasto.

Ma anche nel caso dei lievitati spesso ho mio marito che mi guarda modello cane che aspetta i bocconcini, sperando di averne un pezzettino da assaggiare.

Quello di oggi è proprio un lievitato, un pane per la precisione, un pane viennese, semidolce e al burro. Un filoncino fragrante e profumato, ideale con il dolce e con il salato.

- Ingredienti -

(per 5 porzioni)

  • 500g di farina 0 con il 12% di proteine e una buona assorbenza (io ho mescolato 300g di Rieper blu e 200 di 3 Mulini dell'Eurospin)
  • 75g di latte
  • 190/200g di acqua
  • 75g di burro
  • 10g di sale
  • 35g di zucchero
  • 10g di lievito di birra fresco
  • 1 uovo sbattuto per spennellare

- Procedimento -

nella ciotola dell’impastatrice unite la farina setacciata, il lievito a pezzetti, il latte e l’acqua (tenetene da parte una tazzina, da aggiungere solo se necessario). Impastate per qualche minuto a bassa velocità finché si sarà formato un impasto omogeneo; poi aumentate la velocità a 1,5 (medio bassa) e quando avrete ottenuto un impasto liscio e compatto unite il sale e quando sarà stato incorporato dall’impasto, aggiungete un po’ alla volta il burro morbido. Portate a incordatura (normalmente ci vogliono 15-20 minuti in tutto di lavorazione dall’inizio). L’impasto è incordato quando si presenta liscio, omogeneo, semilucido e molto elastico. Prendete un pezzetto di impasto e tiratelo tra due dita delicatamente; dovrete riuscire ad ottenere un velo sottile senza rompere l’impasto. Oliate un contenitore trasparente e con le pareti perpendicolari; metteteci l’impasto. Segnate l’altezza a cui arriva in modo da poter verificare l’effettiva crescita. Attendete il raddoppio, dopodiché dividete l’impasto in 5 pezzi e dategli una forma sferica pirlandolo (vedi video qui). Coprite con un canovaccio pulito e una busta di plastica e fate riposare per 15 minuti.

Trascorsi i 15 minuti, schiacciate l’impasto con la base del palmo in modo da ottenere un ovale (foto 1), dopodiché ripiegate il lato lungo verso il centro e sigillate l’impasto premendo sempre con la base del palmo (foto 2), poi ruotate l’impasto di 180° e ripetete l’operazione portando l’impasto al centro e sigillando con il palmo della mano (foto 3);


ripetete di nuovo piegando l’impasto a metà e sigillando sempre allo stesso modo. Ora con i palmi delle mani aperte unite al centro dell’impasto; fatelo rotolare avanti e indietro allargando lentamente le mani e imprimendo una forza il più possibile costante per allungarlo leggermente in modo da dargli la forma di un filoncino sottile di circa 15cm di lunghezza e 5cm di diametro. Insistete di più sulle estremità in modo da dargli una forma affusolata.

Mano a mano sistemate i filoncini su una teglia rivestita di carta forno. Spennellate i filoncini con l’uovo sbattuto, poi riponete la teglia in frigo per 10 minuti e spennellate di nuovo. Poi procedete a fare dei tagli obliqui distanziati di 1cm circa lungo tutta la lunghezza del filone.

Coprite con della pellicola oliata, in modo da evitare il pericolo che si attacchi ai filoncini e lasciate lievitare i filoni fin quasi al raddoppio.

 

Cottura del pane viennese:

Infornate a 170° per circa 20 minuti o finché saranno bene dorati in superficie. Sfornate e fate raffreddare su una griglia.

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Pane semidolce al burro

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16 commenti

16 commenti sul post:
“Pane viennese al burro”

  • Emanuela ha detto:

    Ma che belli!li proverò!

  • Emanuela ha detto:

    Ma che belli!li proverò!

  • andreea manoliu ha detto:

    Ti sono venuti che sono una meraviglia ! In ciò che riguarda i cibi tiepidi, non sei l'unica perché anche a me capita questa cosa. Spesso devono aspettare che finisco da fotografare e così il cibo si raffredda un pò. Qualche volta se la fame è grande non si riesce nemmeno a fare le foto. A presto !

    1. Martina Toppi ha detto:

      Sì infatti io devo combattere tutti i giorni perchè mio marito è lì che ringhia affamato…:P

  • paola ha detto:

    meravigliosi,è giusto che foodblogger sei se non ti va di speriemntare nuove ricette in cucina,infatti mi sento poco foodblogger e in questo periodo ancora meno,ma è bellissimo passare da voi tutte e vedere quello che siete capci di fare,grazie e complimenti perfetto e assai invitante

    1. Martina Toppi ha detto:

      Grazie PAola..Beh, capitano a tutti periodo in cui non si ha uan gran voglia di dedicarsi al blog o di cucinare…:)

  • Arianna Frasca ha detto:

    E' proprio vero! E spesso è davvero complicato scattare le foto!
    Ma alla fine quello che conta è la bontà delle nostre creazioni, e anche questa volta ti sei superata!

    1. Martina Toppi ha detto:

      Grazie Arianna…;)

  • Condivido pienamente la voglia che manifesti di sperimentare e scovare nuovi ingredienti.
    Anche mio marito non può esimersi da pietanze fredde e attese infinite nonostante abbia tanta fame…..
    Fantastico questo pane, complimenti!!!
    Lo scorso mese ho acquistato la rivista della "Coop", mentre la sfogliavo ho trovato il tuo articolo, mi sono sentita orgogliosa di seguire già il tuo blog e quindi di averti riconosciuta….congratulazioni..di cuore!!!!

    1. Martina Toppi ha detto:

      Grazie Annalisa..Sì, ero ospite della rubrica di food sulla rivista della coop…:) Potremmo frar conoscere i nostri mariti…Magari si fanno compagnia mentre aspettano di mangiare…:)

    2. …magari..
      ancora tanti cari complimenti!!!

  • visti su FB e arrivata di corsa a copiare la ricetta, questo pane sembra strasoffice!
    baci
    Alice

  • Io appartengo assolutamente alla categoria delle blogger-Paganini! Mi pare quasi uno spreco di tempo rifare due volte la stessa cosa, quando ci sarebbero così tante ricette da provare… però il tempo che passo a sistemare forchette e piattini sul set, quello no che non è sprecato! 😉
    Bravissima come sempre, te l'ho già detto che per me sei la maga del pane?

    1. Martina Toppi ha detto:

      Ciao Elisabetta!! Sono in buona compagnia allora!!! La penso coem te..:Mi scoccia ripetere la stessa roba sapendo che ho infinite possibilità di provare ricette nuove. No, non mi avevi mai detto del discorso pane, ma mji fa davvero un grandissimo piacere!

  • monicavr ha detto:

    Era da tanto che non facevo il pane, poi ho visto questa ricetta e ho capito che dovevo rimettere le mani in pasta, letteralmente visto che l'ho impastato a mano. Mio marito e mia figlia lo hanno letteralmente divorato, buonissimo. Domanda: posso aggiungere l'uvetta? Se si mi sapresti consigliare in che dosi e a che punto della lavorazione? grazie della tua attenzione

    1. Martina Toppi ha detto:

      Ciao Monicavr,
      certo, uvetta o volendo anche gocce di cioccolato (ma io sto coem te con l'uvetta). Ne aggiungerei un 50g a fine lavorazione, cioè dopo aver incordato. Ne aggiungi un po' per volta impastandofinchè l'uvetta sarà distribuita in maniera uniforme…..Ciaoo…:) Fammi sapere se lo provi

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