Si chiama "crescentina fritta" a Bologna, "gnocco fritto" nella provincia di Reggio Emilia, "pinzino" in quella di Ferrara (anche se è molto meno diffuso di quanto no sia questa pietanza a Bologna).
Comunque la/lo chiamiate si tratta di una impasto simile a quello di una pizza lievitato e fritto che si mangia accompagnato da affettati, sott'olio e crescenza, squacquerone o stracchino....Non sono buone, di più, quando sono fatte bene bene...I primi tempi che ero sbarcata a Bologna per fare l'università avevo assaggiato le crescentine sfoderando un pollice verso, perché se non sono bene fatte sanno di fritto e sono unte e pesanti...Poi le ho assaggiate in posti che le fanno bene, complice Mauro, che è bulgnais original e mi sono piaciute anche troppo.
Di versioni di crescentina credo ne esistano tante quante sono le persone che le fanno. La ricetta che vi do io me l'ha gentilmente passata una signora che abita qui vicino a me e secondo me è davvero ottima.
- Ingredienti -
(per 5 porzioni)
- 250g di farina 0 per pizza
- 5g di lievito di birra fresco
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- 1 cucchiaio di vino bianco
- 65ml di panna liquida
- 1 dito di bicchiere abbondante di acqua gasata (più altra se necessaria)
- 1 dito di bicchiere abbondante di latte
- 7g di sale
- olio di arachidi per friggere (la tradizione vorrebbe che si usasse lo strutto)
- Procedimento -
Come preparare le crescentina fritta bolognese
sciogliere il lievito nel latte insieme alla panna.
Mettete in una ciotola la farina e il sale e mescolateli bene con le mani. Versate il latte con la panna e il lievito sulla farina, aggiungete l’olio, l’acqua gasata, il vino e impastate bene finché avrete ottenuto un impasto liscio, omogeneo ed elastico (ci vogliono 15-20 minuti circa).
Se l’impasto dovesse essere troppo asciutto aggiungete acqua o latte.
Oliate un contenitore e metteteci l’impasto a lievitare fino al raddoppio, coprendo con il coperchio.
Al raddoppio, sgonfiate l’impasto della crescentina, ritagliatene una fetta, infarinatela su ambo i lati e passatela nella sfogliatrice alla prima tacca, massima la seconda. Dalla striscia ottenuta ricavate dei rombi. Lasciate riposare 5 minuti.
Portate l’olio a temperatura e quando sarà bollente adagiate le crescentine e fatele divenire di colore ambrato su ambo i lato, dopodiché scolatele e adagiatele su un vassoio coperto di carta assorbente.
Servitele con prosciutto, salame, coppa e pancetta arrotolata, con sott’olio e con crescenza, stracchino o squacquerone. Se avanzano, conservatele coperte e il giorno dopo dategli una scaldate e fateci merenda.
La crescentina fritta si mangia anche a fine pasto con crema di nocciole oppure marmellata!
48 commenti sul post:
“La crescentina fritta bolognese”
Ammett di non averle assaggiate.. ma sicuramente proverò a farle attenendomi alla tua ricetta!! hanno vrmnt un bell'aspetto!!!:-)
uh mammaaaa……..adoro questo tipo di fritto, potrei fare indigestione!Appena torno le provo.Zia Caua
Ehehe, sono di un buono, impiastrate di stracchino e ricoert di prosciuttino!!!
Io ho assaggiato le crescentine e mi sono subito innamorata. E poi con gli affettati che hanno a Bologna sono uno spettacolo!
buonissimeeeee! le adoro…
Mamma mia, ci potrei morire di crescentine *_*
Martina sono splendide! Ogni volta che vengo a Bologna le devo mangiare e poi mi ingozzo 😀 Beh tu sai che sono un mangione!!!
Ahaahh, so troppo bbbone!!!
Ancora mi ricordo il loro sapore: un viaggio a Bologna scarrozzata da un mio amico, e piadina e crescentine fritte mangiate in una bettolina per strada. Che sapore! Indimenticabile…
Mi piacerebbe rifarle, mi salvo la ricetta.
Un bacione Marty!
Provale MIchy, sono buonissime..
Le conosco…le ho mangiate proprio a Bologna.
Le tue sono perfette!
Lo gnocco fritto lo feci anni fa e mi venne benissimo, poi non so il perchè ma l'ho dimenticato in un angolo… è proprio una ricetta da riesumare perchè è squisito!
Grazie per avermela rammentata!!!
Bacioni, Tatiana
Dici benissimo: sembrano facili ma in realtà se sono fatte male sono immangiabili… Come sempre bisogna saper fare 🙂 Mi fido di te e alla prima occasione tenterò di farle. Qui da noi c'è solo un ristorante che le propone e sono buonissime, leggere, soffici e per nulla unte! Un abbraccio grande
Ecco, esatto! Alcune sono grondanti di unto e sanno di oliaccio vecchio da far schifo…Ma quelle fatte bene…..
Ma sai che non ho mai provato a farlo??? O farla, o farli ^^
Comunque li chiami sono sempre buoni!
io lo amo e qui da noi si chiama gnocco fritto!!
l'ho fatto qualche giorno fa e presto posterò anche io la ricetta…nel caso mi farebbe piacere sapere che ne pensi!
a presto!
Volentieri…Avvisami quando la pubblichi
le conosco sono fantastiche e a te sono venute perfette!!!!
buona serata
Alice
Sono perfette! e grazie per averle portate alla ribalta :o)
Per me le crescentine sono ancora più tipiche dei tortellini! Soprattutto la versione "street-food": formato più grande, tondo o rettangolare, piegate a metà e farcite con salumi. Tipiche delle feste paesane o parrocchiali… ma, come scrivi tu, non tutti le sanno fare bene.
Ciao,
Simona
Hai ragione, sono persino più tipiche dal momenot che i tortellini ormai si trovano in tutta italia..La crescentina invece si fa solo da queste parti…Ma tu sei diBologna?
l'imapsto doivesse
da uno che è un vero pasticcione
grazie per la ricetta da amante del gnocco fritto
dino
Dino cosa intendevi sopra con l'impasto doivesse?
sono sempre troppo sintetico…sta nella tua ricetta..correggi
Dino
Dino, sono un po' gnucca, ma non ho ancora capito…:/
nella ricetta hai scritto imapsto doivesse
tutto qui
non le ho mai assaggiate! se dovessi provarle sicuramente seguirei la tua ricetta!!!!
Io emiliana doc le faccio circa come te, buonissimo!! Io lo chiamo gnocco fritto, da noi le crescentine sono le tigelle 😉 Ciaoo!
Ciao martina!! che buone….molto versatili 😉 bravissima!
a ferrara si chiamano pincini, e sono famosissimi, te lo dice una ferrarese doc 😉 a parte la panna nell'impasto che è davvero una stranezza che proverò, ti sono venute molto bene, complimenti!
ieri ero a un pranzo di beneficenza come aiuto, "sotcaldera, e c'era anche il gnocco fritto. Nell'olio di cottura mettevano una mezza patata pelata. A domanda rispondono che serve per assorbire l'olio bruciato. In effetti quando la sostituivano era dura e nera come la pece. Provare per credere.
ciao
Dino
@Aria. grazie! Io su wikipedia avevo letto "pinzino" ma se lo dice una Ferrarese mi fido..:Quindi pinCino, non pinZino…Vado a correggere…La ricetta in effetti è abbastanza anomala credo..:me l'ha data una signora e vengono davvero buone…Tieni presente che la panna sì è una stranezza, ma di ricette di crescentina ne esistono tante…Ogni ristorante secondo me elabora la sua ricetta…
@Dino: buono a sapersi, grazie della dritta. La prossima volta provo!
beh, dai, pinzino è più erudito, i ferraresi più "fashion" forse lo chiamerebbero così, noi della provincia, più alla buona, lo chiamiamo così….in effetti è vero che ogni ristorante ha la sua ricetta e anche ogni nonna, ma non lo dicevo affatto per screditare, anzi..stranezza nel senso che magari si rivela un buon trucco, insospettabile…quindi lo proverò, anche perchè le tue ricette sono una garanzia come sempre. Ciao!!!
Non l'avevo preso come una critica sai! Non ti preoccupare…:)
Credo che la panna conferuisca morbidezza…
Ok anche per pinzino allora? 😛
Gnammm…Da noi a Piacenza si chiama gnocco fritto! con i salumi è una goduria… Paola
Ah ecco, come nella provincia di Reggio Emilia…
Ciao sono Hillary ,io ho mangiato le crescentine circa 10 anni fa fatte da una amica bolognese ,le tue sono buone come le sue ,penso che per il comply di mia figlia le metterò in tavola,grazie per avermi fatto affiorare bei ricordi…
Grazie a te per esser passata di qua!! Se le provi fammi sapere
ma il vino a cosa servirebbe?
dà sapore e croccantezza
ah ok grazie le ho fatte e sono venute buonissme!!!
Bene dai!! Sono contenta!!!
Fatte oggi
Ottime! Anche se ho dimenticato il vino bianco
Sono contenta!
Parli di vino bianco negli ingredienti, ma poi nella ricetta non usi questo ingrediente.
E' uno scherzo?
No, nessuno scherzo…E' una umana dimenticanza…Ora l'ho aggiunto nella descrizione
la panna e essenziale mia moglie le cucina qui a firenze ha una ricetta tutta sua che non dice a nessuno le abbiamo proposte a una sagra con un stand e stanno facendo sfracelli già da qualche anno le proponiamo vuote con affettati o tonde farcite e ripiegate con ripieni vari tipo salsiccia e stracchino- lardo e pecorino- prosciutto e fontina – etcc oppure dolci tipo nutella e mascarpone devo dire che pur essendo toscani mia madre le ha sempre fatte avendo origini dell appennino tosco emiliano. poi mia moglie ha elaborato la sua ricetta penso molto simile ha questa
Le ho mangiate per la prima volta tre giorni fa a bologna e mi sono innamorata subito. Provo a farle con la tua ricetta .vengono vuote come da foto? Posso usare il lievito in polvere? Grazie
Ciao Annamaria, sì sì, le foto che vedi sono del piatto cucinato da me quindi sì, devono venire vuote. Se segui la ricetta ti verranno così. Buon lavoro e fammi sapere.