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veneziane a lievitazione mista

Veneziane a lievitazione mista: esplosione di gusto e morbidezza

Difficoltà: media

La veneziana a lievitazione mista è una brioche al burro poco dolce e sofficissima che si presta ad essere farcita, con crema, con panna o anche con gelato! La lievitazione lenta e la presenza di licoli le conferiscono una morbidezza davvero incredibile e una conservabilità più lunga rispetto ad altri lievitati.
E’ passato più di un mese dall’ultima volta che ho postato una ricetta su questo blog. Ci sono periodi in cui pubblico a distanza ravvicinata e periodi in cui invece ho meno voglia di cucinare e quindi posto poco.
Questa ricetta l’ho fatta ormai da molto tempo. Viene dal gruppo facebook Lievita- Dolce e salato ed è di Adele Ridolfi. Avevo promnte anche le foto ma poi non l’ho mai pubblicata e allora oggi ho deciso di postarla.

pasta di limone

Pasta di limone o di agrumi, aroma per dolci di Montersino

Difficoltà: facile

Non so voi, ma io nei dolci la buccia di limone la metto quasi sempre. La crema pasticcera mi piace solo se aromatizzata con tanto limone, nella pasta brioche metto sempre buccia di limone grattugiata perchè secondo me senza non sa di nulla. Uso il limone nella torta di mele e in tanti altri dolci.

Per questo compro sempre limoni con la buccia edibile e per questo i limoni nel mio frigo sono sempre nudi!

mont blanc tart con ganache montata al cioccolato bianco

Mont blanc tart con ganache montata al cioccolato bianco e marron glacé

Difficoltà: media

Vista la mia recente passione per le monoporzioni e per le torte moderne, sempre in modalità mignon, ho voluto questa volta provare a creare un dolcetto “mio”, rivisitando in chiave moderna il Montebianco, un dolce di castagne, che nella sua versione classica ho postato qualche settimana fa.

Ne ho voluto fare una tart, una crostata con crema di castagne e al posto della panna una ganache montata al cioccolato bianco. Il tutto guarnito con dei marron glacé, delle mandorle a lamelle e una spolveatina di polvere di caffè, per arricchire la complessità del gusto con una nota di amaro che spenga un po’ la dolcezza pronunciata dle dessert.
Spero che l’idea vi piaccia.

biscotti di mosto o fette di mosto tostate

Biscotti al mosto o fette di mosto tostate

Difficoltà: media

Questo è il periodo giusto per dedicarsi a ricette che prevedono il mosto dal momento che l’uva è di stagione. Nelle marche con il mosto facciamo diverse cose tra cui le ciambelle di mosto, soffici brioche che hanno il mosto nell’impasto e sono aromatizzate con semi di anice.

Con la stessa ricetta, aggiungendo le mandorle, prepariamo die filoni che cuociamo, facciamo raffreddare e poi tagliamo a fette per poi tostarle farne una sorta di biscotti al mosto appunto o forse è più indicato chiamarle fette al mosto tostate o fette biscottate la mosto.

Di seguito tutte le indicazioni per prepararle!

challah a 7 capi

Challah a sette capi – ricetta del pane ebraico per lo Shabbat

Difficoltà: media

Qualche informazione sulla Challah La challah è una sorta di pane semi-dolce o pan brioche intrecciato adatto sia al dolce che al salato ed è piena di simbolismo, cultura e fede. L’intreccio può essere fatto a 3 capi (a simboleggiare pace, giustizia e verità), a 4 capi (a simboleggiare le braccia incrociate di due innamorati), a 12 capi o a 6; in questo caso si preparano due trecce a 6 capi che simboleggiano le 12 tribù di Israele. Questo pane si […]

Pizza alla pala con biga fast di Ettore Priore

Difficoltà: media

C’è poco da fare. Non solo ho una passione sviscerata per i lievitati di ogni genere. Che siano pan brioche, pane, panini, panettoni, veneziane o croissant, i lievitati mi piacciono tutti. Ma la pizza, come un abbonato RAI, merita sempre un posto in prima fila. La pizza alla pala poi è la mia preferita in assoluto e se poi è una pizza alla pala con biga fast, da fare in 6 ore nette allora è il paradiso.

Io sono una con poca pazienza e, diciamocelo, non è una dote che vada tanto d’accordo con la passione per i lievitati, perchè si sa, loro hanno i loro tempi, vanno accuditi con cura, rispettando le loro tempistiche e solitamente più queste sono lunghe e più i risultati sono soddisfacenti.

Ma c’è un però. La biga conferisce sempre una marcia in più. Dona friabilità e leggerezza, ma non sempre è facile da gestire in casa, specialmente d’inverno. Le bighe infatti di solito richiedono dalle 18 alle 24 ore di maturazione a 18-19°.

In questo caso invece, grazie alle dritte di Ettore Priore, questa biga matura a 28-29° per circa 3 ore trasferendo comunque all’impasto le proprietà e le migliorie che solitamente una biga classica dà a un impasto. E allora? E allora chi la lascia più questa ricetta? L’originale si trova sul gruppo Facebook della Confraternita della Pizza.