Chiudi questo messaggioPer offrirti la migliore esperienza utente possibile questo sito utilizza cookies per memorizzare le tue preferenze e per monitorare il funzionamento del sito.
Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookies Policy.

Kasutera (o Castella) cake…direttamente dal Giappone e con il tutorial per costruire lo stampo di carta in cui tradizionalmente viene cotto!

Di: 54 commenti 54 Difficoltà: media
Kasutera cake

Il Kasutera o Castella cake è un dolce tipico giapponese e in particolar modo di Nagasaki molto simile al pan di Spagna ma con una struttura molto più compatta e un'alveolatura sottilissima e dall'aspetto liscio e vellutato..Il dolce fu introdotto in Giappone da alcuni mercanti portoghesi e deriva infatti il suo nome dal portoghese Pão de Castela, che letteralmente significa "Pane di Castiglia". Non a caso il nome ricorda da vicino quello del pan di Spagna italiano e di altri dolci dal caratteristico aspetto spugnoso di altre nazioni. Mi sono divertita molto a realizzare questo dolce, tutt'altro che semplice.


A differenza del Pan di Spagna infatti questo dolce deve avere una mollica compatta e un aspetto vellutato e ottenerlo richiede alcuni accorgimenti. Questo dolce viene di solito cotto in uno stampo di legno senza il fondo nel quale viene posizionata della carta forno o in alternativa si costruisce una scatola con i fogli di giornale che poi si riveste con alluminio e carta forno. Non avendo lo stampo (ho provato anche a cercalo in giro per internet ma l'ho trovato su siti Giapponesi e nonostante la mia dimestichezza agli acquisti online in effetti in questo caso mi sono fermata) me lo sono costruita da me...E' facile e divertente...Vi spiegherò come farlo con un tutorial che spero sia chiaro...Se non lo fosse a sufficienza potete guardarvi questo video.

Io invece ho seguito le indicazioni qui. La ricetta invece viene da The fresh loaf, qui.

- Ingredienti -

(per 9 porzioni)

  • 4 uova
  • 110g di zucchero
  • 100g di farina per pane (con il 13 o 14% di proteine, quindi abbastanza forte, altrimenti mescolate una farina 0 con il 20%-30% di Manitoba)
  • 2 cucchiai di latte
  • 2 cucchiai di miele
  • 1 cucchiaio di Mirin (è un vino di riso dolce che si usa in Giappone. In alternativa potete far restringere sul fuoco 2 parti di Sakè e una parte di zucchero)

- Procedimento -

– preriscaldate il forno a 160°.- in una pentola dal fondo spesso rompete le uova, mescolatele bene; aggiungete lo zucchero e ponete sul fuoco mescolando continuamente con la frusta  e controllando costantemente con il dito la temperatura.

Le uova devono diventare tiepide (massimo devono arrivare a 40°, altrimenti coagulano e diventano una frittata). Se avete paura di cuocerle, fate questa operazione a bagno maria che è più sicuro!
Una volta che le uova saranno ben tiepide, versatele nella ciotola dell’impastatrice, montate la frusta e frullate a media velocità (4 sul Kitchen Aid) per 5 minuti, dopodiché abbassate a 2 continuate per altri 10 minuti. Le uova devono essere montate a velocità bassa perché questo crea una struttura più stabile e perché impedisce la formazione di grosse bolle che darebbero una struttura non uniforme e una mollica grossolana al dolce.- setacciate la farina per 3 volte (è noioso, ma è fondamentale per la buona riuscita del dolce)

– scaldate il latte insieme al miele per 30 secondi nel microonde o sul fuoco finché il miele si sarà sciolto. Lasciate intiepidire se fosse troppo caldo. Portate la velocità dell’impastatrice o del frullino (se usate quello), a un valore medio e versate il latte a poco a poco, fate incorporare bene.

– unite il Mirin o lo sciroppo fatto con saké e zucchero, fate incorporare e spegnete l’impastatrice.
– aggiungete la farina in tre volte, mescolando a mano con una frusta e con movimenti delicati dal basso verso l’alto per non smontare il composto

– a questo punto, cosa insolita per i dolci spugnosi di questo tipo, il composto va mescolato per 3 minuti circa con l’impastatrice o il frullino a velocità media in modo che si sviluppi un po’ il glutine (è per questo che si usa una farina con una percentuale alta di proteine e non una farina per dolci).

– ora il dolce va versato nello stampo

– infilate un dito nell’impasto e descrivete dei cerchi in modo da rompere le eventuali bolle più grandi che dovessero esserci, dopodiché sbattete lo stampo sul tavolo un paio di volte sempre per togliere le bolle.

 

Cottura della torta Kasutera:

– infornate per circa 70 minuti

– sfornate, coprite la superficie con della carta forno e capovolgete il dolce. Lasciate raffreddare leggermente, dopodiché sfilate lo stampo, togliete la carta forno delicatamente, avvolgete il dolce nella pellicola, infilatelo in una busta per alimenti e mettete in frigo a raffreddare (sempre cavolto!) per almeno 8 ore. Al momento di servire capovolgete il dolce e rifilate i bordi con un coltello affilato.

– il dolce tradizionalmente va servito con un the caldo non zuccherato.

Kasutera cake

Tovaglietta, tazza e piattino Greengate

Kasutera cake

 

Costruzione dello stampo per il Kasutera cake

Cosa serve:

taglierino
7/8 pagine di un quotidiano
alluminio
carta forno



Come procedere:

– Disponete 7/8 fogli di giornale sovrapposti su un piano di lavoro e ricavate un quadrato di lato 40cm.

– Tirate delle linee parallele ai lati distanti 13cm dal bordo. In questo modo disegnerete un quadrato interno equidistante dai lati, di 14cm di lato. Ora procedete come indicato nel tutorial qui sotto ritagliando come indicando nel passaggio 2 e ripiegano i bordi verso l’esterno. Ripetete l’operazione del punto 3 su tutti i lati e poi “montate la scatola.


 

Ecco al scatola finita (sulla sinistra) e ricoperta di alluminio (sulla destra):

 

Nella foto a destra vedete sotto la scatola la carta forno con cui poi si ricopre lo stampo
Nella foto sotto, la scatola pronta per accogliere l’impasto:

 

Ecco qua…Spero che le spiegazioni siano abbastanza chiare! Altrimenti guardate il video qui (nel video i lati vengono ripiegati all’interno mentre io ho preferito farlo verso l’esterno)

 

- Valuta questa ricetta -

4.3/5 - (9 votes)
Kasutera (o Castella) cake…direttamente dal Giappone e con il tutorial per costruire lo stampo di carta in cui tradizionalmente viene cotto!
4.33

4.33

5 9
00 unknow 00 unknown
54 commenti

54 commenti sul post:
“Kasutera (o Castella) cake…direttamente dal Giappone e con il tutorial per costruire lo stampo di carta in cui tradizionalmente viene cotto!”

  • Tery B ha detto:

    E' invitantissimo questo dolce!!! Segno subito!

  • Ilaria girucca ha detto:

    Wow mi incuriosisce da morire!!!!!!! Da provare..

  • ti è venuta della consistenza perfetta! la ricetta dela castella cake ce l'ho tra le cose da fare da più di 1 anno..sarà il cas che mi decida a farla!

  • Uhhh!!! lavorando per un'azienda giapponese conosco bene questo dolce. almeno ora so com'è fatto!! a noi lo mandano sempre *_*_*

  • @Tery: mi raccomando, fai anche lo stampo! Altrimenti i tempi di cottura cambiano!

    @Ilaria: provalo!

    @Cleare: ma dai! Beh, magari adesso ti ho fatto venire la voglia e lo fai!

    @Sabrina: davvero! Forte lavorare per uan ditta giapponese! Magari fatti dare la ricetta!

  • chiarina-ina ha detto:

    *_*

  • Paola Caratto ha detto:

    mamma mia che ricetta complicata… il kasutera lo faccio anche io da tanto, ma diversamente. però visto che ha una bella struttuta, mi ispira e lo proverò appena posso! =) ciao!

  • Anonimo ha detto:

    È bellissimo, Martina! Mi dici se è asciutto e se alla masticazione risulta un po' gommoso?
    Nico

  • Kittys Kitchen ha detto:

    E' un post interessantissimo, anche il tutorial per fare lo stampo! Che bello. Il dolce da l'impressione di sciogliersi in bocca

  • @chiarina: 🙂

    @Paola: tu come lo fai? Se provi questo fammi sapere com'è e se c'è differenza con quello che fai tu

    @Nico: sebbene sia fatto con una farina ricac di glutine nonè gommoso…elastico sì, ma non è di quelli che quando li mangi fai fatica con le mandibole…E' soffice e non è asciutto…Anzi…E' molto simile a un pan di spagna ma con una struttura molto più fine…La mollica è umida..Proprio per questo si incarta nella pellicola si fa raffreddare in frigo….

    @Kitty: il dolce è molto soffice…Grazie, mi fa piacere che trovi il post interessante,…In efeftti non vedevo l'ora di pubblicarlo perchè mi paice fare dei post così, con anche il tutorial.:Doivenat un po' più originale no?…:)

  • Alessandra ha detto:

    Wow!!! Come assorbe il tè (o il caffelatte) questo dolcino qui, non lo assorbe nessun altro!!! 😀

    1. Esatto!!! Forse lo batte solo lo chiffon cake!

  • Paola Caratto ha detto:

    lo sto facendo… ^^ in quanto cuoce + o – in uno stampo di metallo? grazie…

  • Stefania Orlando ha detto:

    Ma è bellissimo, Martina!
    E grazie per il tutorial dello stampo 🙂

    1. Grazie Stefania! Mi sono divertita a fare questo post!! Spero che il tutorial sia chiaro…:)

  • Paola Caratto ha detto:

    l'ho fatto.. è venuto basso rispetto al tuo, anche se ho usato uno stampo da plumcake. Mi sa che vale la pena fare lo stampo di carta, anche se io che sono negata per queste cose manuali non so come farei… xD
    Prima di sbattere l'impasto per gli ultimi 3 minuti, l'impasto sembrava abbondante ma poi si è sgonfiato. Sarà per quello? comunque mi sembra venuto più o meno come il mio, non noto grandi differenze se non la preparazione più lunga.

    La mia ricetta la trovi qui, se vuoi vederla ;): http://japanthewonderland.blogspot.it/2010/08/kasutera-con-crema-al-latte.html

    Meno male che hai pubblicato la ricetta, mi hai spronata a fare di nuovo una torta dopo mesi! =))

    1. Mi dispiace ma ero fuori e leggo solo ora…Non so in quanto tempo cuoce nello stampo da plumcake, ma lo stampo che ho fatto io era di 14×14 di lato e 6,5 di altezza, quindi il volume era 1274…Dovresti calcolare il volume del tuo stampo (latoxlatoxaltezza) e vedere..:Se fosse del doppio è normale che sia venuto pià basso…Comquneu la cottura nelòla carta e nel legno secondo me fanno la differenza…Prova a fare lo stampo, magari fatti aiutare…Con il video e il mio tutorial dovresti riuscire. Mi vado a vedere la tua ricetta

    2. Paola Caratto ha detto:

      tranqui.. 😉 ha cotto in 35 minuti (come quello che faccio io). Mi correggo, la tua procedura di sbattitura a bassa velocità ha dato un'alveolatura perfetta… ci vuole il microscopio per vederla! a parte ciò, è venuto davvero buono. Non ho messo il mirin che non avevo e ho sostituito l'acqua al latte. L'unica pecca (estetica) è l'altezza, ma quella è colpa mia perché ho usato uno stampo troppo lungo! 😛
      comunque, thumbs up! =))

    3. Sono andata a vedere la tua ricetta…Bella l'idea di farcire il dolce con uan crema…Con la crema al latet poi deve essere molto buono…Quanto alal struttura del docle però sono un po' perplessa..:la aprticolarità del Kasutera è proprio quella di avere uan mollica finissima e una struttura molto compatta e uniforme….E' epr questo che è importante setacciare più volte la farina e montare le uova a bassa velocità..:Altriemnti senza questi accorgimenti diventa un comune Pan di Spagna….
      Grazie comquneu per aver provato anche la mia ricetta…:)

    4. Ops, abbiamo risposto insieme…Ecco, anche tu hai detto la stessa cosa circa la mollica! 🙂
      Per l'altezza adesso che lo sai eventualmente la prossima volta usa uno stampo più corto (tu regolati con i volumi…Io faccio così per sapere che stampo usare…Calcolo il volume e se i volumi sono diversi divido il volume più piccolo epr quello più grande e questo mi da la percentuale del piccolo rispetto al grande. A quel punto moltiplico gli ingredienti per quella percentuale in modo da avere una percentuale di impasto adatta allo stampo…Altriemnti cerco uno stampo dello stesso volume…

    5. Paola Caratto ha detto:

      ho provato a farlo anche con le noci e col matcha (che ho aggiunto anche alla tua).
      Lo so, il tuo è veramente ineccepibile sotto quel punto di vista. Però la morbidezza non risente… proverò a fare di nuovo la mia ma a scaldare le uova e sbattere piano come fai tu, sono curiosa di vedere cosa esce fuori! 😛
      grazie per le risposte e per essere passata… 🙂

    6. scaldare le uova serve a facilitare la montatura e la fermezza del composto, mentre montare a velocità bassa e a lungo fa sì che non si formino grosse bolle..E' importante anche infilare il dito nell'impasto e descrivere dei cerchi per rompere eventuali bolle grandi che si siano formati…in alternativa puoi usare una spatola e descruvere delle righe come se stessi tagliando l'impasto a quadretti. Fammi sapere se così facendo il docle ti viene meglio…In giro ho visto un Kasutera fatto tipo marmorizzato con il matcha…Molto carino a vedersi!

  • ma sai che io ho comprato uno stampo quadrato (che scema.. pensare che potevo ovviare così..)… mi garba un monte passare di qui, sei grande.
    mi annoto tutti i consigli sulle uova e su come fare lo stampo :O)

    1. Forte l'espressione "mi garba un monte"! Rende proprio l'idea…Grazie del complimentone. E' proprio bello sapere che le mie ricette piacciono e che sia un piacere passare da queste parti…:) Lo stampo quadrato l'avevi preso appositamente per il Kasutera? Ti capisco…Anche io compro ogni genere di diavoleria quando mi metto in testa di fare qualcosa! Grazie di essere passata!

  • Valentina ha detto:

    stupendo!!! ho appena provato e postato il metodo Tang Zhong ed è stato un successone, grazie!

    1. Grazie pwer averlo provato! Ti ho già inserita nella pagina delel mie ricette fatte da voi…e ti ho loascito un commento sul blog!

  • Lenore Lab ha detto:

    me lo sono direttamente ri-postato, se no lo perdo… e in settimana lo faccio… meravigliaaa

  • vickyart ha detto:

    wow! riuscire a ripeterlo sarebbe troppo! segno la ricetta non si può mai sapere che mi venga l'ispirazione! è bello alto e compatto ma vedo anche molto soffice, m'incuriosisce troppo! ciao cara!

  • Ma guarda tu che consistenza particolare. Ho visto qualcosa di simile su pinterest tempo fa e subito mi ha incuriosita… ora grazie a te so come prepararla.
    Hai sempre una marcia in più!

  • @Lenore Lab..: sono andata a vedere sul tuo blog perchè non capivo cosa significasse "me lo sono direttamente ri-postato"…..:)

    @vickyart: basta seguire attentamente tutti i passaggi e vesrai che non è così difficile…e mi raccomando, lo stampo fa la difefrenza, quidni fatetlo con la cart anche tu!

    @Valentina: anche tu fai sempre cose molto belle! Io mi diverto a cercare ricette particolari e a mettermi alla prova nel realizzarle! 🙂

  • Arianna ha detto:

    Caspita, complimenti davvero!!
    Sei stata bravissima a fare anche lo stampo. Il dolce penso che mi piacerebbe moltissimo: brava, brava, brava!

  • Etta ha detto:

    Complimenti! 🙂 Bellissimo questo dolce, provero' sicuramente a farlo!!!
    Buon week end
    Etta

  • elenuccia ha detto:

    Questa ricetta sembra un esperimento del piccolo chimico, e' davvero strana, la cosa poi di metterlo nella pellicola ancora caldo e schiaffarlo nel frigo mi ha lasciato di stucco. Pero' il risultato e' strepitoso, sembra proprio strasoffice.
    E non parliamo della cosa della scatola, troppo ganza!!! da provare subito…ho sempre adorato gli origami 🙂

  • Inco ha detto:

    Bella ricetta davvero originale, assolutamente da provare.
    Sembra una biscotto sofficissimo.
    Bella anche la presentazione.
    Brava:
    Buona giornata.
    Inco

  • sere ha detto:

    io già mi ero stupita della tua immensa bravura e "delle tue trovate insolite" con i metodi del pancarrè. Ora per questo dolce non ho nemmeno più parole, ormai sei definitivamente insuperabile! brava

  • Gracianne ha detto:

    Divertente, vero. Lo provero. Grazie Martina.

  • Francesca ha detto:

    Martina, questa ricetta è favolosa. Mio marito è giapponese e oggi è il suo compleanno. Proverò la tua ricetta. Complimenti! Ti seguo subito.

    1. Spero che ti riesca bene! Mi raccomando lo stampo fallo tu perchè è importante che venga cotto in qualcosa che ha una bassa conducibilità trmica….;) Poi fagli una foto e mandamela o all'indirizzo mail che trovi nella colonna di destra oppure sulla mia fan page di fb (trattoria da martina ovviamente…;))

  • Antipasti Veloci ha detto:

    Incredibile! Ma è vera? :o) Voglio assolutamente provarla. Complimenti!

  • nooooo come avevo fatto a perdermi questa???

  • Anonimo ha detto:

    Ho provato a fare questo dolce che mi incuriosisce da morire con dei risultati pessimi. Non per la ricetta…per carità! Il problema è che mi trovo in Portogallo per lavoro e nonostante non abbia assolutamente nulla per pesare gli ingredienti, mi cimento in dolci e pane ogni volta che posso. Stasera mi sono detto: "Ora ci voglio provare" e così ho realizzato lo stampo. Montato gli albumi rigorosamente a mano e seguito le prescrizioni della ricetta. Arriviamo al momento del forno…odio il forno che ho in questo appartamento. Temo che la cottura prima di ogni cosa sia stato il vero problema! Il dolce nei primi 30 minuti è cresciuto notevolmente….forse anche troppo…poi ha iniziato a perdere volume implodendo verso il centro! Sono rimasto deluso perchè avevo riposto molte aspettative in questo dolce! Ad ogni modo è il mio primo tentativo, senza bilancia per pesare gli ingredienti, in un paese straniero dove le farine 0 e 00 non esistono…bensì 55 e 65!! Ho usato una 65 ma ho guardato la percentuale di proteine ed era 10….mi sa che anche la farina è stato uno sbaglio! Va beh…domani lo mangerò ugualmente a colazione :):) Non si butta niente…però il risultato è stato deludente!

    Fabio

    1. Ciao fabio, purtroppo la pasticceria è un'arte precisa e bilanciata e sbagliare anche solo una piccolezza a volte può portare a pessime sorprese…Una farina con il 10% di proteine è già quasi una farina per pizza (per la pizza si usa una 11%) e quindi forse pesante per l'impasto. In forno il problema potrebbe essere stato il termostato..:Se il forno è vecchio o un po' scadente, può darsi ceh quando il temrostato arriva a temp scende di parecchi gradi prima di far risalire la temp e in quel frangente magari il dolc esi è afflosciato…Non aver avuito al bilancia poi non è stato il massimo eprchè magari hai alterato di un po' le proporzioni..Mi dispiace un sacco che non ti sia riuscito, anche perchè hai messo tutto l'impegno anche per fare lo stampo…prenditi una bilancina digitale..:ce ne sono anche da 12€ così riesci ad essere più preciso…Dai riprova!! Non puoi mollare…:) In bocca al lupo

    2. Anonimo ha detto:

      Grazie mille per l'incoraggiamento! Non mi aspettavo di ricevere una risposta così veloce al mio commento…anzi non mi aspettavo affatto di riceverla! Ebbene ti ringrazio molto e soprattutto voglio dire che dopo il momento di delusione temporaneao…..oggi l'ho già rifatto! ahahahahhahahahahahahahha Non c'è niente da fare…stare in cucina mi piace troppo! E come si dice in questi casi, dai propri errori si impara, no?!
      Ebbene l'ho appena sfornato e capovolto e aspetto che raffreddi. La cottura stavolta è stata perfetta (con forno messo più alto rispetto alle prescrizioni della ricetta) però credo che la faccenda di montare a mano le uova sia responsabile di una notevole alveolatura nel dolce. Infatti noto sulla superficie dei grossi buchi il chè mi fa pensare che sia venuto piuttosto alevolato all'interno. Ma secondo voi mi arrenderò??
      Hai ragione..una bilancina non costa nulla ma dovrò stare qui in Portogallo per poco e quindi non ho valutato l'ipotesi di comprarne una. Tuttavia i miei mezzucci per calcolare la quantità di un bicchiere e di un cucchiaio a partire dal pacco intero mi assicurano che gli ingredienti siano dosati "piuttosto" bene.
      Forse stavolta ho ottenuto un Pan di Spagna Italiano piuttosto che una Kasutera?? Con la nutella sarà una bomba ugualmente! :D:D:D:D:D

    3. Io rispondo sempre. se non rispondo è perchè mi sfugge il commento….Sono contenta che tu abbia riprovato e mi scuso per averti risposto con uan imprecisione..Ho fatto questo docle un saco di tempo fa e quindi non ricordavo che invece in quest ci voleva una farina con una percentuale alta di glutine e quidni di proteine!!! Adesso me la sono riletta e ho letto l'info che non ricordavo affatto! Sì, montare a mano non ti permette di controllare la formazioen di bolle, però poi hai eseguito i cerchi infilando il dito nell'imapsto come descritto sopra? Perchè serve proprio a roomperre le bolle grandi…Comunque in efefti anche senza bilancia ci si può regolare bene, tanto che nella mia app di cucina (a proposito se hai un iphone e ti fa piacere scaicala…C'è anche la sessione "pesare senza bilancia" e sta epr uscire un aggiornamento con un po' di novità e nuove utility). Un solo appunto…Non prendermi per rom,pipalle, ma ormai ho ingaggiasot uan lotta contro la Nutella e cerco sempre di "educare" i miei lettori a scegliere altri prodotti altrettanto buoni ma più sani..la Nutelal è piena zeppa di olio di palma che fa malissimo e inoltre in Thailandia sterminano un casino di elefanti perchè si cibano di quelle palme destinate alal produzione dell'olio..:Prova la crema di nocciole Novi, contiene il 45% di nocciole contro il 13 della nutella, oppure la nocciolata della Rigoni di Asiago

    4. Anonimo ha detto:

      Grazie di nuovo per la risposta e non ti preoccupare per l'imprecisione (avevo intuito che la frase contenesse delle imprecisioni non volute).
      In quanto alla ricetta della Kasutera, si ho effettuato il processo di rottura delle bolle, ho anche sbattuto sul tavolo prima di infornare ecc ecc…ma forse sono troppo bravo a montare le uova! ahahahahahah A parte gli scherzi, sebbene sia più un classico Pan di Spagna, è ugualmente molto molto buono e stento a credere che avrà lunga vita. In quanto alla cioccolata spalmabile (evitiamo di fare troppa pubblicità) ti farà piacere sapere che in verità ho una intolleranza alimentare per la nutella e quindi molto raramente. Però non possiamo nemmeno negare che sia molto buona. (con tutti i problemi annessi e connessi). E sarai ancora più contenta di sapere che in verità l'ho gustata con della cioccolata spalmabile locale portoghese che forse è persino peggio :D:D:D:D:D.
      Grazie mille per aver seguito le mie vicende e aver risposto con attenzione.
      Quando rientrerò in Italia proverò a rifarla con tutti gli accorgimenti.

    5. Ciao Fabio, sì la NUtelal è buona, ma è anche stomachevole…Quando poi ti abitui a delel cioccolate più genuine piano piano ti disintossichi dalla nutella…Tu poi devi farlo per forza, vista l'intolleranza…:)

  • Kipepeo ha detto:

    Che ricetta interessante? Non so come mi sia sfuggita fino adesso nelle mie scorribande tra le tue ricette.

    1. Alla fine è una sorta di pan di Spagna molto più soffice, però è troppo figo il metodo di cottura..

  • Federico ha detto:

    Ciao Martina, ottimo lavoro! Posso chiederti una info sulla ricetta? Qual é la grammatura esatta delle uova? E del “cucchiaio”? Io mi regolerei così: ciascun uovo 50g sgusciato e ciascun cucchiaio pari a un volume di 15ml e quindi 15g di acqua o latte e 20g di miele. A casa ho dei misurini americani e un cucchiaio “tablespoon” me lo dá pari a 15 ml. Segui queste misure anche tu? Grazie e ciao! Fede.

    1. Martina Toppi ha detto:

      Ciao Federico, si il cucchiaio anche io lo considero circa 15g. Quanto alle uova 50g sono molto piccole..Magari considera 55g circa anche se non credo che qualche g in più o in meno di uova possano compromettere la ricetta.
      Se provi la torta fammi sapere!

  • Federico Rossin ha detto:

    Cara Martina, ti ringrazio per la risposta. Sì, in effetti pochi grammi di uovo in più o in meno non credo ci cambino il risultato. Per le ricette io utilizzo le uova “medie” che hanno un peso sgusciate tra i 50 e i 55grammi. La Kasutera mi piace assai e la faccio sempre. La ricetta che uso é praticamente la tua solo che come quantità di liquidi mi fermo ai due cucchiai di acqua o latte per fluidificare il miele. Una volta ho messo un cucchiaio in più e dopo una giornata si é formato uno strato bagnato sotto la crosticina della torta. Quanto allo stampo, mi sono fatto fare su misura uno stampo quadrato in alluminio con il fondo estraibile e foderandolo di carta forno ho visto che viene cmq bene! Tuttavia, ho un conoscente falegname ed é da un po’ che penso di farmi fare lo stampo tradizionale in legno .

    1. Martina Toppi ha detto:

      Sarebbe bello sì, se ti facessi fare lo stampo tradizionale in legno; in quel caso potresti apprezzare se ci sono differenze con quello in alluminio

  • Cristina ha detto:

    Ciao! Ho provato oggi a fare la castella cake e in una ricetta avevo trovato che bisognava cuocerla a bagno maria in forno mettendo acqua a circa 80 gradi e cuocerla a 150 gradi per circa 60 minuti! Però solo dopo 40 minuti mi si è tutta crepata e gonfiata troppa! Mi sapresti dire come mai? cos’è successo? Temperatura troppo alta?

    Ti ringrazio per la risposta!

    Cristina

    1. Martina ha detto:

      Sì, penso che il problema possa essere stata la temperatura troppo alta perchè in quel caso si forma velocemente la “crosta” e a quel punto il vapore intrappolato dentro per uscire crea una crepa. Se invece la temperatura è un po’ più bassa allora ci vuole più tempo perchè si crei la “crosta” (metto tra virgolette perchè non è una crosta ma è la parte superiore che cuoce per prima) e quindi la cottura è più uniforme. Purtroppo ogni forno è a sè, quindi può darsi che il tuo sia un po’ più violento come cottura e quindi bisogna abbassare un po’.

Lasciami un commento :)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.