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Angelica delle Simili variegata alla crema di nocciole

Di: 35 commenti 35 Difficoltà: media
Angelica variegata alla crema di nocciole

Qui a Bologna sembra che la primavera stia scoppiando e così torna la vitalità, il sole e la voglia di fare. Per me l'inverno è una stagione in cui esco poco, me ne sto in casa; sono meteoropatica e il sole, al contrario dell'inverno, mi dà energia e mi ricarica le batterie, specialmente il tenue sole primaverile che rinvigorisce le piante, fa sbocciare i fiori, rinvigorisce l'erba. Amo i verdi intensi e brillanti della primavera, i fiori che sbocciano, le mimose, la natura che si risveglia; la primavera è la stagione che preferisco. E voi? Qual è la vostra stagione preferita?

Con la primavera torna anche la voglia di lievitati, di vederli crescere come per magia. Quella che vi posto oggi è la ricetta dell'angelica delle Simili, che io ho rifatto in versione variegata alla crema di nocciole (e che sia chiaro, non QUELLA crema di nocciole, alla quale, ormai da tempo, ho dichiarato guerra sia per ragioni etiche che per ragioni salutistiche). Io ho apportato qualche modifica agli ingredienti (in rosso) e qualche modifica nella preparazione.

Ingredienti (in rosso sono indicate le mie modifiche e le mie aggiunte) 

 

per il lievitino lievitino:

135g farina 0 per pizza e focaccia (io ho usato la 3 Mulini dell’Eurospin che ha un’ottima tenuta e assorbenza)
13g lievito di birra fresco (ne ho messi 7g)
75g acqua
2g di malto in polvere (o 1/2 cucchiaino di miele)

 

per l’impasto:

400g farina 0 per pizza e focaccia
75g zucchero (io ne ho messi 110g)
120g latte tiepido (io ho messo 90 di latte di capra e 30 di latte di riso)
3 tuorli
1 cucchiaino di sale
120 g burro
1 cucchiaio di latte in polvere

 

per la glassa:

4 cucchiai di zucchero a velo
1 chiara d’uovo

 

per la farcitura:

200g di crema di nocciole

 

Preparazione:

in un bicchiere sciogliete il lievito e il malto (o miele) nell’acqua. Mettete la farina prevista per il lievitino in una ciotola e versateci sopra l’acqua con il lievito; impastate fino a ottenere un impasto omogeneo e liscio. Coprite e lasciate che raddoppi o quasi (ci vuole poco tempo, soprattutto d’estate). Poco prima che il lievitino giunga al raddoppio, setacciate la farina nell’impastatrice (o se lo fate a mano in una ciotola capiente), aggiungete il latte, i tuorli d’uovo, il latte in polvere e lo zucchero e il lievitino a pezzetti. Attivate l’impastatrice (o le mani) a bassa velocità finché gli ingredienti si saranno aggregati e l’impasto sarà liscio e formato, poi aggiungere il burro ammorbidito in più riprese. Portate l’impasto a incordatura; dovrà risultare liscio, omogeneo semi-lucido e molto elastico.  A questo punto ponete l’impasto in una ciotola, coprite con la pellicola e lasciate che raddoppi.

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Quando sarà raddoppiato versatelo senza sgonfiarlo su una spianatoia leggermente infarinata e stendetelo in forma rettangolare e allo spessore di circa 3 mm con un mattarello. Spalmate sulla superficie la crema di nocciole (eventualmente scaldatela per 20 secondi nel microonde per renderla più fluida e spalmabile). Arrotolate il tutto dal lato lungo, dopodiché incidete il rotolo a metà nel senso della lunghezza  con un coltello unto di olio o imburrato, lasciando uno o due cm uniti a un’estremità,. Ora intrecciate i due cordoni di pasta lasciando la parte farcita verso l’alto e sovrapponendo prima il cordone di sinistra sul destro e poi il destro sul sinistro. Procedete così fino alla fine e poi unite gli estremi in un cerchio. Vi consiglio di fare tutta l’operazione su un foglio di carta forno in modo da spostare poi la trecciona senza problemi. Adagiate la treccia su una teglia di 28cm di diametro, coprite e lasciate lievitare per 30 o 40 minuti o finché sarà cresciuta e quasi raddoppiata. Infornate in forno preriscaldato a 180° per circa 30-35 minuti. Per la glassa: mescolate bene con una frusta lo zucchero a velo con l’albume e non appena la treccia sarà pronta, sfornatela e spennellatene la superficie con questo composto. Re-infornate per 30 secondi e poi sfornate di nuovo.

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Suggerimenti

con il ripieno potete sbizzarrivi. Provate con:

– gocce di cioccolato e mandorle
– marmellata di arance e nocciole
– crema pasticcera e uvetta
– una crema fatta di burro e zucchero (come per la treccia russa)
oppure la versione classica dell’ angelica delle Simili, che trovate qui

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